Riconoscere le differenze
COME RICONOSCERE LE DIFFERENZE TRA DUE DISTURBI CHE HANNO MOLTE CARATTERISTICHE IN COMUNE
Nel Disturbo Ossessivo Compulsivo vi sono per definizione vere ossessioni e compulsioni, che non sono presenti nel Disturbo Ossessivo Compulsivo di Personalità.
A tal proposito appare utile precisare le caratteristiche e i criteri diagnostici che definiscono il
DISTURBO OSSESSIVO-COMPULSIVO
(O NEVROSI OSSESSIVO-COMPULSIVA (definizione non più in uso))
Nei soggetti affetti dal DISTURBO OSSESSIVO-COMPULSIVO sono presenti ossessioni o compulsioni ricorrenti abbastanza gravi da causare marcate preoccupazioni, perdite di tempo, notevoli interferenze con la normali routine della persona, con le sue funzioni lavorative quelle sociali o le relazioni interpersonali.
LE OSSESSIONI: sono idee o impulsi o immagini persistenti che vengono esperiti almeno inizialmente come intrusivi e senza senso (ad es. un genitore che ha impulsi ripetuti di uccidere un figlio amato, o una persona religiosa che ha pensieri blasfemi ricorrenti. Di solito il soggetto che ne è affetto tenta d'ignorare tali pensieri o impulsi ignorandoli, sopprimendoli o neutralizzandoli con altri pensieri o azioni. Il soggetto e' consapevole che le ossessioni sono un prodotto della propria mente. Le ossessioni più comuni sono pensieri ripetitivi di violenza, di contaminazione, di dubbio.
LE COMPULSIONI: sono comportamenti ripetitivi, finalizzati e che vengono eseguiti in risposta ad un'OSSESSIONE, secondo certe regole e in modo stereotipato. L'atto viene eseguito con un senso di compulsione soggettiva associato al desiderio di resistere alla compulsione. Le COMPULSIONI più comuni includono il lavarsi le mani, il contaminare, il controllare e il toccare. (Leggi la testimonianza)
MANIFESTAZIONI ASSOCIATE: depressione, ansia, spesso vi è l'evitamento fobico di situazioni correlate al contenuto delle ossessioni.
RELAZIONE CON IL TEST "M.M.P.I.": particolare elevazione della scala 7. Pt (Psicastenia).