Disturbi d'ansia - Sintomo (comportamenti ripetitivi)

M.C. è un uomo di 36 anni, vive in una grande città e di professione è tassista. Al momento nel quale si rivolge ad uno Psicoterapeuta dichiara che:

"...  due anni fa mi rubarono o persi i miei documenti, quelli del taxi e dopo essermeli rifatti, sto male perché mi sento costretto a fare strane cose. Ogni giorno mi capita di sentire la necessità di dover controllare i miei documenti, quelli della  licenza del taxi, per verificare se sono realmente i miei o se,invece, per caso non sono stati scambiati con quelli di altre persone.

Questa operazione va avanti ogni volta per 50-60 minuti e sono costretto a ripeterla per 3-4 volte al giorno. Non riesco più a fare tutte le altre cose, ho dovuto tralasciare divertimenti e amicizie ma la cosa più grave è che questo mi sta portando via anche il sonno... spesso dopo aver finito  i miei controlli, sfinito, mi butto nel letto ma non riesco a prendere sonno perché mi viene il dubbio se ho veramente controllato bene e sono costretto a rialzarmi e ricominciare tutto da capo... un tormento...!

Dopo aver iniziato una psicoterapia grazie ai colloqui che feci e alle indicazioni specifiche fornitemi dallo Psicoterapeuta, mi resi conto che il motivo per il quale per molto mi ero portato appresso quella sofferenza non dipendeva dal fatto che fossi pazzo ma, semplicemente, per alcuni miei specifici comportamenti ai quali non davo importanza ma che m’impedivano di guarire.

Oggi sto meglio, non sono più costretto a fare certe azioni, ho ripreso a fare le cose che mi piaceva fare come stare con gli amici e soprattutto ho ripreso a dormire bene."

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